Más allá de la fórmula estándar del lujo: la fuerza de la unicidad.

Se habla mucho —y cada vez más— de crear marcas de lujo siguiendo principios clásicos asumidos como recetas universales. Fundamentos sólidos, sin duda, como la relación entre lujo y aspiracionalidad basada en la pirámide de Maslow, donde la cúspide no representa necesidades elementales, sino anhelos ligados al estatus, la autorrealización, la trascendencia o la experiencia única. Yo mismo hablaba de ello en mi libro “Siente el Lujo: una visión transversal del universo del Lujo”.
Conceptos como la escasez, la deseabilidad, la aspiracionalidad, la ritualidad en la experiencia de compra o la narrativa de marca son pilares indiscutibles en la tradición del lujo. Pero esta concepción, brillante para marcas consolidadas, muestra limitaciones cuando pretendemos aplicarla indiscriminadamente a proyectos actuales, emergentes o ligados a contextos donde la lógica de la escasez y la aspiracionalidad estándar no tiene cabida.
El error de muchos expertos es tomar principios universales y convertirlos en reglas para contextos únicos, perdiendo de vista que el verdadero lujo no es para todos, ni todas las marcas deben aspirar a representar esta categoría en su concepción más pura.
Porque no todas han nacido para escalar a la cúspide de la pirámide para encontrar relevancia en su mercado.
Encasillar la aspiracionalidad con fórmulas estándar, la escasez en una estrategia única; confundir la experiencia con espectáculo y en un aura de lujo artificial, es perder de vista la esencia misma de cada proyecto, la idiosincrasia de cada marca y la realidad que la define, en la que crece y el entorno en el que puede desarrollarse.
El reto no está en replicar recetas prefabricadas, solo porque se nos ha ocurrido diseñar “un modelo” y lo queremos rentabilizar al máximo, estirándolo como cicle “hasta el infinito y más allá”, aunque sea por honestidad profesional; sino en adaptarse a la verdad de cada iniciativa, marca o proyecto, para darle un sentido claro, honesto y sostenible.
El lujo verdadero —no me canso de repetirlo— no es solo un precio elevado, sino un valor significativo para un público específico. No debería concebirse como un sello absoluto, sino como un lenguaje abierto a interpretaciones adaptadas al presente y al futuro, donde la responsabilidad social, la digitalización avanzada, la inteligencia artificial y la experiencia humana auténtica alcanzan la misma categoría aspiracional que la escasez. Una manera armónica de unir el pasado y el futuro en las propuestas.
La excelencia, para un consultor de altura, reside en aceptar que cada proyecto tiene un lugar propio en este ecosistema de significados.
El camino de los Cuatro Ases
Por eso, en mi acompañamiento estratégico no hablo de recetas estándar, sino de herramientas adaptadas para revelar y construir la verdadera esencia de cada proyecto. No para convertir cualquier iniciativa en una marca de lujo, sino para ayudarla a convertirse en la versión más elevada de sí misma.
Así nacen los Cuatro Ases, principios para guiar cada estrategia, y de las que os incluyo un breve resumen, deseando poderos ampliar personalmente su explicación:
❤️ As de Corazones – Identidad: Personal Branding
(Para Profesionales y Líderes)
Acompañamiento personal para descubrir, definir y proyectar la esencia y capacidades de un profesional con coherencia y presencia, on y off line.
♣️ As de Tréboles – Versatilidad: Quick Consulting
(Para Empresas pequeñas o medianas)
Respuestas ágiles para momentos clave: valoración de branding, diseño de colecciones, lanzamientos… Una mirada externa que aporte foco, orden y dirección en tiempo real.
♦️ As de Diamantes – Visión: Dirección de Proyectos
(Para Empresas medianas o de gran dimensión)
Liderazgo externo en proyectos clave que requieren enfoque, estructura, visión creativa y dirección transversal: desde el lanzamiento de una marca o línea de producto hasta la reorganización estratégica o el diseño de una plataforma de marca.
♠️ As de Picas – Estrategia: Fractional Consulting
(Para Empresas medianas o de gran dimensión)
Dirección ejecutiva flexible en marketing y comunicación. Una figura aliada que se integra en la organización sin generar estructura fija, facilita la transformación y refuerza el liderazgo estratégico en periodos clave.
El verdadero privilegio para quienes acompañamos a otras marcas y personas no reside en replicar recetas para todos, sino en crear para cada uno un camino exclusivo e inolvidable.
No se trata de “chocolate para todos”, sino de diseñar un rumbo donde cada proyecto pueda convertirse en la versión más elevada, honesta y coherente de sí mismo.
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Oltre la formula standard del lusso: la forza dell’unicità
Si parla molto — e sempre di più — di costruire marchi di lusso seguendo principi classici considerati ricette universali. Fondamenti solidi, senza dubbio, come la relazione tra lusso e aspirazionalità basata sulla piramide di Maslow, in cui la vetta non rappresenta bisogni elementari, ma aneliti legati allo status, all’autorealizzazione, alla trascendenza o all’esperienza unica. Ne ho parlato a fondo nel mio libro Siente el Lujo: una visione trasversale dell’universo del Lusso.
Concetti come la scarsità, la desiderabilità, l’aspirazionalità, la ritualità nell’esperienza d’acquisto o la narrazione di marca sono pilastri indiscutibili della tradizione del lusso. Tuttavia, questa concezione, brillante per marchi affermati, mostra dei limiti quando si prova ad applicarla indiscriminatamente a progetti attuali, emergenti o legati a contesti in cui la logica della scarsità e dell’aspirazionalità standard non trova spazio.
L’errore di molti esperti è prendere principi universali e trasformarli in regole per contesti unici, perdendo di vista che il vero lusso non è per tutti, e che non tutti i marchi devono aspirare a rappresentare questa categoria nel suo significato più puro. Perché non tutti sono nati per scalare la vetta della piramide e trovare rilevanza nel loro mercato.
Incasellare l’aspirazionalità in formule standard, trasformare la scarsità in strategia unica o confondere l’esperienza con lo spettacolo e un’aura di lusso artificiale significa perdere di vista l’essenza stessa di ciascun progetto, l’idiosincrasia di ogni marchio e la realtà in cui esso si sviluppa. La sfida non è replicare ricette preconfezionate — anche quando qualcuno tenta di stiracchiarle all’infinito pur di monetizzarle al massimo —, ma sapersi adattare alla verità di ogni iniziativa, di ogni marchio e di ogni progetto, per conferirgli un senso chiaro, onesto e sostenibile.
Il vero lusso — non mi stancherò mai di ripeterlo — non è solo un prezzo elevato, ma un valore significativo per un pubblico specifico. Non dovrebbe concepirsi come un sigillo assoluto, ma come un linguaggio aperto a interpretazioni adatte al presente e al futuro, in cui la responsabilità sociale, la digitalizzazione avanzata, l’intelligenza artificiale e l’esperienza umana autentica raggiungono la stessa aspirazionalità della scarsità. Un modo armonico di unire passato e futuro in ogni proposta.
L’eccellenza, per un consulente di alto livello, risiede nell’accettare che ciascun progetto occupi un posto unico in questo ecosistema di significati.
Il percorso dei Quattro Assi
Per questo, nel mio accompagnamento strategico, non parlo di ricette standard, ma di strumenti pensati e adattati per rivelare e costruire la vera essenza di ciascun progetto. Non per trasformare ogni iniziativa in un marchio di lusso, ma per aiutarla a diventare la versione più elevata, onesta e ispirata di sé stessa.
Nascono così i Quattro Assi, principi guida per orientare ciascuna strategia, che qui presento sinteticamente, con il desiderio di approfondirne e condividerne la portata in modo personale:
❤️ Asso di Cuori — Identità: Personal Branding
(Per professionisti e leader)
Accompagnamento personale per scoprire, definire e proiettare l’essenza e le capacità di un professionista, con coerenza e presenza online e offline.
♣️ Asso di Fiori — Versatilità: Quick Consulting
(Per aziende piccole o medie)
Risposte agili per momenti chiave: analisi del branding, progettazione di collezioni, lanci… Uno sguardo esterno che garantisce focus, ordine e direzione in tempo reale.
♦️ Asso di Quadri — Visione: Direzione Progetti
(Per aziende medie o di grandi dimensioni)
Leadership esterna per progetti chiave che richiedono focus, struttura, visione creativa e direzione trasversale: dal lancio di un marchio o di una linea di prodotti, alla riorganizzazione strategica o alla creazione di una piattaforma di marca.
♠️ Asso di Picche — Strategia: Fractional Consulting
(Per aziende medie o di grandi dimensioni)
Direzione esecutiva flessibile nel marketing e nella comunicazione. Una figura alleata che si integra nell’organizzazione senza generare una struttura fissa, facilitando la trasformazione e rafforzando la leadership strategica nei momenti chiave.
Il vero privilegio per chi accompagna altri marchi e persone non risiede nel replicare ricette adatte a tutti, ma nel costruire per ciascuno un percorso esclusivo e indimenticabile. Non si tratta di “cioccolato per tutti”, ma di disegnare una direzione in cui ogni progetto possa diventare la versione più elevata, onesta e coerente di sé stesso.
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